Algarve in 10 giorni

Spiagge deserte, mare cristallino, sabbia oro.

Scogliere a picco sul mare, tramonti che commuovono, ristoranti a pied d’eau. Paesini che vivono di pesca e surf.

No, non sto descrivendo un paese esotico e lontano, non serve andare dall’altra parte del mondo, per trovare tutto questo basta andare in Portogallo, in Algarve per la precisione.

La nostra vacanza però inizia in Spagna, Siviglia. Consigliamo di partire da qui, se come noi volete prenotare il volo il giorno prima perché volare in Portogallo sotto data può essere costoso, ma con questo piccolo escamotage risparmierete qualcosina. Ovviamente il viaggio è on the road quindi affittate la macchina.

1° tappa| Cordoba

 

Atterrati a Siviglia prendiamo subito la macchina e ci dirigiamo verso Cordoba, a circa un’ora di distanza.

Città andalusa, colonia romana e poi araba è un posto mistico che rispecchia pienamente le culture dei popoli che nei secoli l’hanno conquistata.

COSA VEDERE

  • La Mezquita è sicuramente il monumento più importante della città. E’ un posto mistico, con centinaia di colonne che si inerpicano come palme, quasi come una foresta di merletti. Trasformata in Cattedrale con l’aggiunta di una monumentale torre campanaria nel 1200, è il più importante monumento musulmano di Spagna. L’originale unione della struttura architettonica e artistica della Moschea con quella della Cattedrale genera un effetto architettonico strano e imponente.
  • La Juderìa, l’antico quartiere ebraico con viuzze strette e fiorite.
  • Medina Azahara, a 8 km dalla città sorgono i resti di questa antica città-palazzo.
  • La Torre de la Calahorra sul fiume, a sud si erge questa fortezza di origine islamica concepita come ingresso e protezione del ponte romano.

COSA FARE

  • Hammam Al Andalus Banos Arabes Calle Corregidor Luis de La Cerda 51 – rilassatevi e fatevi contagiare dalla serenità di questo posto magico, tra mosaici, tè alla menta e sali profumati.
  • Salon de te Calle Buen Pastor 13 incastonato in un patio magnifico, rinfrescatevi tra infusi, tisane e tè.
  • Zumeria El Arbolito  – Calle San Fernando 84 una pausa perfetta per rifocillarvi tra succhi e spremute di frutta freschissima.

COSA MANGIARE

Cordoba è perfetta per assaporare i piatti della tradizionale cucina andalusa, come il salmorejo (un gazpacho a base di pomodoro), la zuppa di aglio con uva passa, l’agnello al miele o la carne ripiena di datteri e pinoli. La maggior parte dei ristoranti si trova vicino alla Mezquita o nel quartiere ebraico.

  • Taberna Luque Calle Blanco Belmonte 4 – ristorantino tipico tra i più popolari in città.
  • Regadera  Ronda Isasa 10 –  bistrot andaluso, cucina curata e originale.
  • Bar Santos Calle Magistral Gonzalez Frances 3 – tortillas giganti, le migliori che potete trovare.
  • Mercato Victoria Victoria Avenue – per un pranzo veloce tra una tapas e un salmorejo.

DOVE DORMIRE

Se come noi andrete in agosto, sappiate che a Cordoba è considerata bassa stagione quindi anche gli hotel a 5 stelle offrono tariffe molto ridotte. Noi abbiamo dormito in un hotel carino ed economico nel pieno centro. Con il classico cortile andaluso tra fiori e maioliche, offre stanze modeste ma curate.

  • Hotel Maestre – Calle Romero Barros, 4-6

2° tappa | Faro

 

Il secondo giorno abbandoniamo la Spagna e ci dirigiamo verso la nostra prima tappa portoghese: Faro.
Trascurata dai più, ha preservato la sua atmosfera tranquilla nella città vecchia cinta dalle mura. Faro è anche un’ottima base per fare un giro nell’Algarve orientale.

COSA FARE

I tour del parco nazionale Ria Formosa partono dal piccolo porto, con traghetti diretti alle spiagge quasi deserte delle isole sabbiose:

la Ilha da Barretta detta Ilha Deserta (isola deserta); la Ilha do Farol e la Ilha da Culatra sono separate da un sentiero sulla spiaggia di 2,5 km. 

Sicuramente vale la pena farsi un giro nel centro storico di Faro, e se andate le prime settimane di agosto potreste essere fortunati e trovare il festival dei frutti di mare, dove potrete assaggiare i piatti più tipici.

DOVE MANGIARE

  • Chefe Branco Rua de Loule 9 – qui potete trovare tra la migliore cataplana (zuppa di pesce e frutti di mare nel caratteristico contenitore, la cataplana, appunto).

DOVE DORMIRE

  • Stay Hotel Rua de Portugal – moderno, centrale e accogliente, what else?
  • Aqua Ria Rua da Marinha 12 –  hotel boutique vicino alla spiaggia.

3° tappa | Tavira

 

Facendo sempre base a Faro andiamo a Tavira che dista poco più di una mezz’ora.

Splendida e vivace cittadina, vale la pena spenderci qualche ora e per chi ha tempo qualche giorno, tra case bianche o tra le facciate ricoperte da colorate azulejos.

COSA FARE

A Tavira, anche se piccolina, si trova un numero altissimo di chiese, ben 37! Oltre a queste, il Castello moresco è un’altra tappa obbligata.

LE SPIAGGE 

Le spiagge attorno a Tavira si estendono per ben 11 chilometri e avrete l’imbarazzo della scelta.

Noi abbiamo optato per praia do Barril, situata a pochi chilometri a ovest fuori dal centro storico.

Da qui, per arrivare alla spiaggia, c’è un divertente trenino d’epoca che attraversa una laguna che fa parte del parco naturale di Ria Formosa, ricco di fauna tra granchietti e numerosi uccelli.

Proprio sulla spiaggia non perdete il cimitero delle ancore, lasciate dai pescatori di tonni che un tempo popolavano l’isola.

Praia do Barril si trova sull’Ilha de Tavira, una delle numerose isole sabbiose incluse all’interno del parco naturale di Ria Formosa. Per raggiungerla si può anche noleggiare una barca al porto di Tavira o prendere uno dei molti traghetti che ogni giorno partono dal borgo di Quatro Aguas, e in cinque minuti raggiungerete la destinazione. 

DOVE MANGIARE

  • Little India Rua Poeta Emiliano da Costa 10 – se volete fare una vacanza nella vacanza, questo posticino per una sera vi porterà subito in oriente.
  • O ciclista Rua Joao Vaz Corte Real, Tavira – rustico e un po’ fuori mano, offre porzioni generose e prezzi competitivi.
  • Nossa-Taska Brushetteria Rua Alexandre Herculano 13 – per colazione o per stuzzicare in pieno centro.

4° tappa | Alvor

 

Ex borgo di pescatori, Alvor è perfetta per scoprire tutte le cale e le spiagge dell’Algarve centrale.

Carina e vivace, può essere un punto di appoggio molto strategico.

DOVE MANGIARE

  • Restaurante Ababuja – Rua da Ribeira 11 per mangiare pesce alla brace con il sottofondo delle onde del mare.

LE SPIAGGE

Le spiagge della costa meridionale sono tantissime e meravigliose, sabbia oro e mare diamante.

Ogni cala poi con la bassa marea fa comparire altre spiaggette nascoste e selvagge che potete raggiungere a piedi o a nuoto tranquillamente. Qui le migliori secondo noi:

  • Praia da Marinha
  • Praia de Joao de Arens e Praia do submarino
  • Praia de Centianes
  • Praia do Paraiso
  • Algar Seco (non proprio una spiaggia ma una scogliera con accesso al mare, con piscine naturali e piattaforme per tuffarsi. Da non perdere il ristorante incastonato tra gli scogli, una vera chicca)

DOVE DORMIRE

Se come noi avete intenzione di prenotare last minute sappiate che non troverete molto a disposizione; noi abbiamo avuto fortuna e siamo andati a finire in questo grazioso ostelletto:

  • Hostel Amoreira Quita do Rodezio – spartano ma confortevole con una piscina per rilassarvi.

5° tappa| Sagres

 

Ci dirigiamo verso la costa occidentale dell’Algarve, verso l’oceano più aperto, scogliere a picco e paesini di surfisti.

Sagres è la nostra prima tappa.

COSA FARE

Oltre al surf, l’attrazione principale di Sagres è la splendida Fortezza che si erge sulla scogliera. Distante solo qualche chilometro si trova Cabo Sao Vicente, che con il suo faro rappresenta uno dei punti più occidentali di Europa. Da qui potete godere di un tramonto mozzafiato sull’oceano Atlantico, mi raccomando però non scordatevi la felpa! Poi se andrete capirete il motivo.

DOVE MANGIARE

  • Three Little Birds Rua do Mercado – una vera chicca 🙂 ma prenotate in anticipo.

Non abbiamo dormito a Sagres, perché se non si ha intenzione di fare surf si visita tranquillamente in giornata. Ci  dirigiamo quindi verso la nostra prossima tappa.

6°  tappa | Carrapateira

 

Carrapateira, così piccola ma così deliziosa, è un borghetto tutto bianco che vanta l’omonima spiaggia, una delle migliori e più belle per surfare.

COSA FARE

Spendete 10 minuti per fare una passeggiata nel centro. Una valida alternativa alla spiaggia di Carrapateira è la spiaggia de Vale Figueira. Scogli neri, sabbia bianca e tante onde.

DOVE MANGIARE

  • Microbar Largo do comércio 7 –  pochi tavolini all’aperto per questo baretto che offre una cucina spaziale.
  •  Porto das Barcas  Das Barca Estrada Canal, S/N, Vila Nova De Milfonte – sulla strada verso nord un elegante ristorante vista oceano.
DOVE DORMIRE
  • Carrapateira Lodge  Urbanização Mun. 3 – un ostello un po’ hippy molto carino.

7° tappa | Alcacer do Sal

 

Fuori dai soliti itinerari, finiamo in questa antica cittadina adagiata del fiume Sado.

COSA FARE

Un giro tra le vie fiorite del centro e una visita al castello.

DOVE MANGIARE

  • Retiro Sadino Avenida Joao Soares Branco – sulle sponde del fiume per una cenetta romantica.

DOVE DORMIRE

  • Hotel Cegonha  Tv. do Ferrador – hotel famigliare accogliente e confortevole.

 8° tappa |Cromeleque dos Almendres

 

Una tappa fuori rotta per vedere questa piccola Stonehenge portoghese.

Tra le campagne più aride, infatti, questo luogo mistico attrae pochi turisti ma è una tappa curiosa che vale la pena vedere.

DOVE MANGIARE

Se siete da quelle parti non potete non provare il ristorante O RicardoRua General Vasco Gonçalves  – una meravigliosa tenuta per assaggiare piatti tradizionali deliziosi.

 9° tappa |Evora

 

Abbandonato definitivamente l’Algarve ci dirigiamo verso l’interno, verso l’Alentejo, per esplorare paesini medioevali come Evora, ricchi di storia e scorci bellissimi.

COSA FARE

Evora è al secondo posto in Portogallo per  numero di monumenti nazionali.

Tra i punti di interesse troviamo: un tempio romano, una maestosa cattedrale e la macabra Cappella delle Ossa. Perdetevi tra le viuzze ciottolate e godetevi la buona cucina e il buon vino.

DOVE MANGIARE

  • Restaurante da Pousada Convento Evora Largo do Conde de Vila Flor – ristorante gourmet per concludere la vacanza.
  • Fabrica dos Pasteis  Rua Alcarcova de Cima 10 – per assaggiare i pasticcini più famosi del Portogallo.
  • Pastelaria Conventual Pao de Rala  Rua de Cicioso no. 47 – per gli amanti dei dolci molto dolci provate il dolce tipico: il pao de rala.

DOVE DORMIRE

  • Pousada Convento de Evora Hotel Largo Conde Vila Flor – elegante da un gusto un po’ retro con un ottimo ristorante 🙂 
  • Evora Olive Hotel Evora  Rua de Eborim 18 – moderno e raffinato.

 10° tappa |Extremadura

 

E’ tempo di bagagli. Dopo 10 giorni siamo di ritorno dal nostro viaggio, ma per ritornare a Siviglia scegliamo una strada alternativa. Decidiamo di passare attraverso una regione poco nota della Spagna: l’Extremadura.

Le strade sono deserte, e dal finestrino ci godiamo un panorama africano fatto di steppa, alberi bassi e fiumi azzurri, dove al posto di elefanti e leoni cercano refrigerio gli animali locali, mucche e cavalli.

I paesini che attraversiamo sono candidi e silenziosi. Con i 40 gradi del primo pomeriggio mantegono un’aria spettrale ma non inquietante.

Ci fermiamo a Zafra, per assaggiare alcune tra le migliori tapas nel paese all’hotel-ristorante Plaza Grande che è anche l’unico posto aperto in questo caldissimo pomeriggio di agosto.

Dopo questa tappa culinaria ci mettiamo in macchina per partire, pensando già al prossimo viaggio.

N.B.

In Portogallo quando vi sedete a tavola, immediatamente vi porteranno un mini antipasto fatto per lo più di olive, formaggi e patè. Bene, non è gratis, può costare anche fino ai 10 euro a persona! Tranquilli, se rifiutate non è considerato una scortesia. 🙂

L’Algarve è attraversato da un’autostrada che non prevede caselli per il pagamento manuale, ma occorre acquistare un ticket di viaggio in anticipo. In alternativa potete fare come abbiamo fatto noi, utilizzando le strade statali asfaltate che corrono lungo la costa o in mezzo alla campagna, che sono del tutto gratuite e molto più belle!

Benché le spiagge siano di sabbia fina è bene portarsi le scarpe da scoglio per esplorare le insenature nascoste che si formano con la bassa marea. Per scendere nelle cale più selvagge fate uso delle scarpe da ginnastica perché vi troverete in sentieri non troppo simpatici.  Altra cosa non troppo simpatica è l’acqua, bellissima si, ma gelida!

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