Primo caldo, primo sole e il sogno di un bagno nelle acque cristalline della Sardegna. Quattro giorni di solo mare erano attesissimi. Ma non tutto va sempre come previsto, a volte va anche meglio!
Durante la nostra vacanza è prevista pioggia. Allora cosa si fa in Sardegna quando è brutto tempo?
1 GIORNO
1° TAPPA | ALGHERO
Non può non venire in mente il ritornello della canzone di Giuni Russo quando parliamo di Alghero, questa cittadina, dal cuore catalano, che con i suoi bastioni si erge sulla costa occidentale della Sardegna. Passate un pomeriggio nel centro storico e fermatevi per una cena romantica. Se siete indecisi su cosa mangiare ce ne è per tutti i gusti: MariStella per una trattoria di pesce vecchio stile, La Cullera per una cena gourmet con il sottofondo del mare, La Saletta per provare il vero maialino servito nel caratteristico vassoio di sughero. Se non avete voglia di sedervi in tavola, e una panino con una birra sono la vostra felicità, al bar Milese vicino il porto potete provare la migliore focaccia sarda in circolazione. Per dormire vi consigliamo questo B&B centrale e nuovo: Khorakhanè, ogni stanza un tema diverso.
Proseguiamo sulla costa verso sud dove potete ammirare il panorama che vi si spalancherà davanti, anche con il brutto tempo è una meraviglia; mare blu che si infrange su scogliere bianche.
2 GIORNO
2° TAPPA| BOSA
Bosa è un piccolo paesino di pescatori dai colori pastello che vanta l’unico fiume navigabile della Sardegna. Si può trascorrere una piacevole mattinata e pranzare in riva al fiume, consigliamo da Alduccio, un ristorante itinerante dove potrete gustare piatti e panini dalle materie prime freschissime e di altissima qualità.
Dopo pranzo, nella ricerca di uno spiraglio di sole, andiamo sempre più a sud.
3° TAPPA| SARDARA
Nel primissimo pomeriggio ci fermiamo in questo paesino antico che è anche un famoso centro termale per prenderci un caffè e fare un giro. Qui, se siete amanti della storia, ci sono molti siti archeologici da visitare.
Noi però ci tratteniamo poco perché, anche con la pioggia, abbiamo voglia di mare.
3° TAPPA | PISCINAS
La spiaggia di Piscinas è uno spettacolo della natura unico al mondo che vale la pena vedere anche con il brutto tempo, anzi forse è ancora più bella. Le dune di sabbia che la caratterizzano, incorniciano un’immensa spiaggia color d’oro, vuota e bagnata dal mare agitato.
Anche la strada per arrivare qui è degna di nota. Attraversiamo Ingurtosu una miniera abbandonata e un ex villaggio di minatori, un posto spettrale e magico, sembra di essere in una di quelle ambientazioni da far west tipiche dei parchi giochi. Dopo qualche chilometro di strada sterrata si scorge il bianco delle onde, qui sono piuttosto alte, ideale per gli amanti del surf.
Un aperitivo sul bar della spiaggia al tramonto ed ecco come concludere una giornata perfetta.
4° TAPPA | FLUMINIMAGGIORE
Un paesino nell’entroterra dove abbiamo dormito in un agriturismo a gestione famigliare “Perdaba“.
Come un tempo, qui si cena tutti insieme in un’unica tavolata, ospiti e proprietari. Nemmeno a dirlo il menu è a km zero, che dico, a metri zero!
3 GIORNO
5° TAPPA| CALADOMESTICA
Se avete voglia di fare un po’ di trekking e godervi un panorama mozzafiato, svegliatevi di buon mattina e dirigetevi verso Cala Domestica. Il sentiero parte da Portu Casu, una caletta suggestiva e nascosta nella quale si arriva tramite un suggestivo tunnel. Il percorso poi prosegue e costeggia l’alta scogliera tra rocce scolpite e modellate dagli agenti atmosferici. Tra piante e ruderi minerari si arriva al l’ex villaggio minerario di Planu Sartu . Dall’altopiano si può già vedere da lontano la bellissima e lunghissima spiaggia di S. Nicolò fino al porticciolo di Portixeddu e poi il lungo e stretto promontorio di Capo Pecora.
Dopo questa camminata abbiamo bisogno di relax, e verso sera arriviamo nell’isola dell’isola.
4° GIORNO
5° TAPPA| SANTANTIOCO
Arriviamo in quest’isola collegata da un ponte alla terra ferma. Una piccola gemma sarda. Oltre a vari siti archeologi la cosa più interessante, a nostro parare da vedere è il Museo del Bisso, o meglio lo studio di Chiara Vigo, unica e sola maestra indiscussa di quest’arte. Per cena, abbiamo particolarmente apprezzato il ristorante “I due fratelli”, che ogni giorno escono in barca per portare sulle tavole del ristorante pesce freschissimo. Per dormire ci siamo trovati benissimo dal B&B Berenice, specialmente per la colazione. Sublime
Se trascorrete qui un paio di giorni, potete spendere anche una giornata a Carlo Forte, un’isola vicina, famosa per le tonnare.
Sulla via del ritorno soffermatevi sulla laguna piena di fenicotteri per scattare qualche foto, il modo ideale per salutare questa terra fantastica e concludere il viaggio!
R. (0) M.A. 